giovedì 21 giugno 2012

Dimmi come mangi il Gelato e ti dirò chi sei.



Dal tipo di gelato (artigianale o meno) che si sceglie a come lo si gusta si può capire al primo colpo la personalità ed il carattere chi ci sta di fronte.
L' Aidi (Associazione delle industrie dolciarie italiane) ha  creato un suo metodo di studio della psicologia umana.



Il primo passo è studiare il tipo di gelato, artigianale o confezionato.
Chi decide per quello artigianale è più vicino alla dimensione gratificatoria-istintuale, mentre i fan del confezionato mostrano un carattere in cui predonominano gli aspetti razionali.
 L'analisi seguente va fatta sul modo con cui si  gusta il gelato; ci sono quattro sotto-categorie: chi lo lecca, chi lo succhia, chi lo morsica e chi lo mordicchia.
Chi lecca corrisponde al profilo dell'ottimista: una persona che ama la vita sociale, apprezza le novità e gradisce fare nuove conoscenze.
Chi succhia, forma infantiva di ingestione del cibo, svilupppa legami intensi, quasi simbiotici.
Il "morsicatore" spesso si caratterizza come persona decisa, poco attenta ai consigli altrui, desideroso di seguire la propria vita e molto poco propenso a cambiar rotta.
Chi mordicchia infine, manifesta il proprio carattere introverso.
Detto questo, rimangono ancora alcuni misteri legati al binomio gelato-carattere.
Uno di questi è legato all'interpretazione della psicologia di chi mangia il gelato dalla parte inferiore del cono; gli esperti del settore non sono ancora concordi, ma ciò potrebbe essere il marchio delle personalità vincenti.
Quindi attenzione a chi mangia il cono al contrario: potrebbe essere un nuovo Alessandro Magno!!!

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